“Hinto” (Blu) Figlio di “Nixkamich” (Grande Padre) Capo Tribù degli Algonchini, una delle tribù della costa atlantica, viene rapito da un gruppo di mercenari inglesi, di scorta ai Padri Pellegrini sbarcati dall’Inghilterra, che si rilevarono ben presto tutt’altro che amichevoli nei confronti degli indigeni e che tramite quel rapimento intendevano ottenere i possedimenti terrieri dei nativi quale riscatto del bimbo di appena due anni. Il piano ebbe dei risvolti inaspettati e ci fu un vero e proprio massacro, chiaramente a scapito degli indiani, che vennero prevaricati dalla soverchiante tecnologia delle armi da fuoco degli europei.
Padre Sebastien, uno dei padri pellegrini, scioccato da quanto accaduto, riesce a salvare il bambino portandolo con sé a Plymouth dove lo affiderà a Gerard Boulevard, un ricco mercante marsigliese con il vizio del gioco d’azzardo. A Marsiglia verrà trattato come un figlio a tutti gli effetti dalla sua famiglia adottiva che lo terrà all’oscuro dei propri natali. Poco dopo aver raggiunto i 18 anni, Sebastien Boulevard, che nel frattempo si era sputtanato ogni ricchezza al gioco d'azzardo, viene malmenato dai suoi creditori sino a fargli sopraggiungere la morte, lasciando la moglie e Francois con debiti insanabili. La madre impone quindi a Francois di allontanarsi da Marsiglia.
Raggiunta Marsiglia si presenta quindi, con un falso nome, Antoine de la Croix per timore che qualcuno possa volersi rivalere per i debiti del padre. Acculturato e bramoso della conoscenza a tutto tondo, conoscerà la Gran Maestra del Pentacolo d’Orato, Oscar Francoise detta LadyOscar che lo introdurrà alle arti magiche e durante una lezione su uno dei grimori, verrà a conoscenza del suo passato, riappropriandosi successivamente delle proprie origini
La natura opera in modo da farci sperare, e dunque credere, contro noi stessi, che le cose andranno proprio come dovrebbero, e non come dovremmo sapere che andranno.
Aspetto fisico:
Hinto" Blu
Un uomo dall’aspetto asciutto e nervoso, un corpo temprato dalle lunghe marce e dai molti anni passati all’aperto. Il fisico è slanciato, i muscoli ben definiti ma non gonfi, come scolpiti da anni di lavoro e dalla vita di chi non teme la fatica. La pelle è segnata dal sole e dal vento, leggermente abbronzata e solcata da sottili rughe che evidenziano l’età e le tante esperienze vissute
Occhi profondi, di un marrone scuro che sembra nascondere storie mai raccontate, con uno sguardo che sa essere al contempo calmo e intenso, come quello di chi ha visto troppo ma non si lascia spaventare. Le mani sono grandi, forti e segnate, con le dita affusolate, abituate a impugnare tanto il bastone quanto gli strumenti semplici con cui lavora la terra. Sotto la tunica, i suoi polsi e le braccia mostrano i segni di una vita vissuta ai margini della società, esili e robusti, ma capaci di rivelare la forza di un uomo che si è mantenuto autosufficiente e indipendente.
L’aspetto di un pezzo di pane dipende dal fatto che tu abbia fame o meno.
Affetti:
Lady Oscar il Faro del mio mare in tempesta
Nutre per Lady Oscar un rispetto profondo, una stima che va oltre la semplice riconoscenza verso colei che lo accolto nelle Libere Terre e lo ha introdotto alla magia. Per lui, Lady Oscar non è solo una guida o una maestra; è il fulcro di un legame prezioso, costruito su fiducia e saggezza condivisa, come quello che si sviluppa tra due spiriti affini che vedono, l’uno nell’altra, una scintilla comune.
Il Mare
possiede un legame profondo con il mare e con l’acqua, un’affinità che va oltre la semplice attrazione per l’elemento: è una connessione antica e radicata, come un filo invisibile che lo lega al respiro della Madre Terra stessa. Per lui, l’acqua non è solo una forza della natura; è una fonte di energia vivificante, un ponte tra il mondo terreno e quello spirituale, da cui attinge potere e saggezza.
"Ho sempre avuto fame di affetto, Io. E mi sarebbe bastato riceverne a piene mani anche solo una volta. Abbastanza da dire: grazie, sono pieno, più di così non ce la faccio. Sarebbe bastato una volta, una sola unica volta.
Capacitá:
Dai miei Occhi
È dalla Madre attraverso l’acqua che riceve la sua benevolenza: il potere della magia scorre in lui con la fluidità dell’onda che lambisce la costa. Questo potere, che non è mai stato per lui una via per dominare, si manifesta come una forza gentile che lui incanala per portare equilibrio, guarire e proteggere. Nel suo cuore, François ha sempre rispettato l’armonia del mondo, e proprio per questo la Madre gli ha concesso di attingere all’essenza dell’acqua, permettendogli di usarla a fin di bene.
DISCIPLINE POPOLAZIONE TRIBALE
Liv.1) Figlio del Mare: [Passiva] - Il personaggio sa sempre nuotare, ed è in grado di trattenere il respiro sott'acqua (e solo sott'acqua) per il doppio del tempo rispetto ad un umano medio comune.
Liv.2) Codice delle Isole: [Passiva] - Il personaggio conosce una lingua madre ancestrale in grado di esprimere concetti ed informazioni generali, che non è apprendibile da nessun altro e può essere espressa solo in modo orale.
Liv.3) Cacciatore di Uomini: [Passiva] - Il personaggio ha il triplo delle possibilità rispetto a quelle di un umano medio comune di riconoscere e seguire tracce vecchie di massimo 24 ore di un qualsiasi essere umanoide che ha visto in precedenza.
Liv.4) Armato per la Battaglia: [Passiva] - Il personaggio considera l'armatura indossata di un grado superiore (nulla->leggera->media->pesante) per tutto ciò che riguarda i danni subiti.
Ora è il tuo turno.
Difetti:
No Armi
incapace nell'utilizzo delle armi da fuoco, sa utilizzare modestamente una spada come sport ma non la userebbe mai per far del male a qualcuno
Eccesso di zelo, non ha il limite dello studio e spesso questo gli provoca malessere, non riesce a dare un limite alla propria curiosità che spesso lo mette nei guai