Oggetti di Cherlaine - Vario

Encrier et Plume

La base del pregiato completo è in frassino smaltato, calamai, boccette e pennino in prezioso vetro soffiato. Per un regalo delicato o semplice vezzo di scrittore. Inchiostro blu. Manufatto di Lorenzo De Aulario

Eh beh, quello con l'inchiostro nero lo avevo già <.<

Scacchiera in mogano

Elegante scacchiera in pregiato legno di mogano i cui pezzi,curati nel minimo dettaglio,hanno una forma piuttosto slanciata e alquanto bizzarra

In realtà è di Umperio, l'hanno regalata a lui. Ci gioca con Schifo.

Completo °Rosè°

Raffinato completo da the, realizzato in porcellana bianca di media qualità. il tema floreale delle rose, è presente in ogni portata: Due tazzine, una brocca grande per l'acqua; una piccola per il latte e la zuccheriera

Yeah!

Lanternina

Questa piccola lanterna, costituita da una semplice candela racchiusa da una griglia metallica può illuminare poco più che i passi di chi la regge perché non inciampi lungo la via. Non utilizzabile in presenza di vento

Perché io, nel buio, non ci vedevo.

Fazzoletto

Privo di ricami e bordato da un leggero pizzo, oltre alla più ovvia utilità di asciugare lacrime e nasi gocciolanti, qualora lasciato “inavvertitamente” cadere da una dama ai piedi di un uomo diviene segno del suo desiderio di incontrarlo nuovamente

Decisamente, ci smoccola sopra. Altro che desideri...

~ Pergamene

Pergamene di semplice fattura, completamente vuote, senza particolari caratteristiche, o elementi decorativi, pronte per scriverci sopra. In totale sono 20. Realizzate su commissione di m.me Cherlaine

Pensavate forse che quella mallette in camera sua vi contenesse il négligé? No, solo scartoffie.

~ Calamaio Semplice

Un calamaio in ferro, estremamente semplice, privo di particolari fronzoli. Ad esso è applicata un piuma d'oca, completamente bianca. Utile strumento per la scrittura. Realizzato su commissione di M.me Cherlaine

"Bisogna prendere speciali precauzioni contro la malattia dello scrivere, perché è un male pericoloso e contagioso." Lo diceva Pierre Abélard.